Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO): come avere maggiori possibilità di lavoro?
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L’Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) solo recentemente è stata riconosciuta come una professione a tutti gli effetti. Questo comporta l‘obbligo di qualifica ed aggiornamento. Attualmente, nel settore odontoiatrico, c’è richiesta di ASO con qualifica. L’obiettivo di questo articolo è fornire alcuni consigli a tutti coloro che svolgono la professione di ASO o che ambiscono a svolgerla su come rendere il proprio profilo professionale più attrattivo sul lavoro.
La base da cui partire: il Curriculum Vitae (CV)
Il curriculum vitae (CV) è una presentazione a tutto tondo: come professionista e come persona.
Per questo motivo è importante inserire nel CV le proprie attitudini personali, le cosiddette soft skills. E’ importante inserire alcuni elementi distintivi che possano aiutare chi legge il CV a farsi un’idea della persona che questo rappresenta.
Nel CV vanno inserite, ovviamente, le competenze professionali, le esperienze lavorative pregresse e la formazione.
E’ importante inserire tutto ciò che può essere utile a capire il livello professionale e cosa si è operativamente in grado di fare.
Per quanto riguarda, quindi, la formazione e le competenze professionali di un professionista ASO è importante segnalare se si è in possesso della qualifica professionale e le abilità acquisite grazie ai corsi di aggiornamento professionale spendibili sul lavoro.
L’insieme delle abilità tecniche e delle soft skills rendono un profilo di maggiore rilievo e lo distinguono dagli altri.
I social: una vetrina da curare
I social sono una vetrina: possono incuriosire ed attrare i potenziali datori di lavoro, ma anche farli scappare!
Dobbiamo pensare al profilo social come ad una vetrina costante, quindi, ogni volta che si pubblica qualcosa, bisogna chiedersi se è coerente con l’immagine di sé e come professionista ASO che si vuole trasmettere ad un potenziale datore di lavoro.
In quest’ottica, bisogna valutare anche di fare una “pulizia” del proprio profilo! Meglio tenere visibili solamente i contenuti che possono essere utili a creare l’immagine di sé che si vuole trasmettere.
Ricordiamo infine che ogni social ha il suo contesto ed il suo linguaggio: se Facebook è più amichevole e discorsivo, Instagram punta molto più sull’impatto visivo che sulle parole, mentre LinkedIn è un grande palco da cui poter mettere in luce i propri interessi professionali.
L’importanza del networking
Tenere un tessuto di valide relazioni sociali e professionali può essere molto utile per avere più sbocchi e maggiore mobilità lavorativa.
Inoltre può essere importante partecipare anche alle fiere di settore, dove scoprire le future tendenze del settore e stringere relazioni lavorative.
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